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Il cosiddetto homo sentiens, così definito da Franco Ferrarotti nel suo “Un popolo di frenetici informatissimi idioti” (edito da Solfanelli), ovvero colui che “non legge o legge poco e male, si distrae, perde il filo (…) non legge ma vede e ascolta. Non ragiona. Intuisce.” è in balia dell’informazione globale, di quella “tecnicamente-elettronicamente assistita”. Internet è sì un dono di Dio, come ha annunciato Papa Francesco, ma per quelli che lo fabbricano!
È un dono sì, ma non ha la critica delle fonti; si riduce così a una sorta di grande pattumiera planetaria in cui veniamo a ritrovare di tutto: dai discorsi del Papa alla pedofilia.